Delegazione della Corea del Sud a Siena, ospite di Qualivita

FacebookTwitterPinterestShare

La Fondazione Qualivita ha ricevuto oggi a Siena una delegazione governativa della Corea del Sud composta da rappresentanti dell’agenzia nazionale per le produzione agricole di qualità – Naqs – e dell’istituto Kfri, l’ente di ricerca di riferimento del Ministero della Scienza, ICT and Future Planning per i sistemi di produzione e di consumo.

Qualivita è stata scelta per studiare i meccanismi che regolano le produzioni agroalimentari e vitivinicole a Indicazione Geografica europee e il sistema di certificazione delle filiere di qualità, attraverso la presentazione di esperienze di successo di produttori, di organizzazioni di rappresentanza come Aicig e Federdoc e di enti di controllo come Valoritalia e CSQA certificazioni.

La delegazione è stata ricevuta in Comune dal vicesindaco Fulvio Mancuso. Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita, ha illustrato i vari aspetti del sistema di certificazione europeo, soffermandosi sulle esperienze italiane dei Consorzi di tutela DOP e IGP.

Dopo l’esposizione del modello delle DOP e IGP, la delegazione è stata accompagnata in visita a due aziende del territorio senese per conoscere direttamente i meccanismi che regolano la filiera a produzione certificata. Prima tappa alla Salcis, dove Antonio Morbidi ha mostrato agli ospiti coreani i processi produttivi di due eccellenze agroalimentari, come il Prosciutto Toscano DOP e il Pecorino Toscano DOP. La delegazione, poi, si è spostata per visitare la Fabbrica del Panforte dove Fausto Leoncini, ha raccontato la storia e mostrato le materie prime utilizzate per produrre i Ricciarelli di Siena IGP e il Panforte di Siena IGP.

Già nel 2010 la Fondazione senese era stata scelta da una delegazione straniera per approfondire il sistema europeo delle DOP e IGP. Sette anni fa fu il Ministero dell’agricoltura Giapponese a venire a Siena e dopo l’incontro, Qualivita divenne un partner strategico, sia per l’elaborazione legislativa, che per l’analisi dei processi (controlli, penali ecc.) dando un contributo italiano all’approvazione del sistema delle IG giapponesi che – ufficializzato nel 2015 – ha favorito nel 2017 la protezione anti-contraffazione di un prodotto di eccellenza made in Italy come il Prosciutto di Parma DOP.

Fonte: Fondazione Qualivita