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Consumi, certificazioni, tendenze: la parola ai numeri

alimentazione e etichette saperle leggere al meglio

L’Italia investe sempre più sulla qualità dei prodotti che arrivano in tavola, ma i consumatori rallentano gli acquisti. Scopriamo di più con qualche numero…

Un Paese attento alla qualità dei prodotti ma con una contrazione nei consumi. E’ quanto emerge dai dati Istat, che vedono il nostro Paese al primo posto in Europa per Dop, Igp e Stg assegnate ai prodotti agroalimentari, e dal Rapporto Coop 2018 redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop, Associazione nazionale cooperative di consumatori, che propone un’analisi scientifica dell’evoluzione dei consumi in Italia attraverso le scelte alimentari delle famiglie.

  • Un Paese con marchio di qualità a tavola

Secondo i dati Istat aggiornati al mese di ottobre 2018, l’Italia è leader per numero di Dop, Igp e Stg conferite dall’Unione europea, con 299 prodotti agroalimentari riconosciuti e 4 denominazioni in più rispetto al 2016. Fra le regioni, spiccano Emilia-Romagna e Veneto, con 45 Dop e 38 Igp, mentre l’analisi divisa per settori mette in evidenza la qualità certificata per ortofrutta e cereali (111 prodotti), seguita dai formaggi (53), oli extravergine di oliva (46) e preparazioni di carni (41). La crescita dei prodotti agroalimentari con marchio di qualità interessa tutte le varie fasi di lavorazione, dai produttori ai trasformatori, passando per superfici e numero di prodotti riconosciuti.

la spesa degli italiani e la dieta mediterranea

  • Consumi a passo lento

Se l’Italia crede sempre più nella qualità agroalimentare, i consumatori italiani sembrano non tenere il passo, complici diversi fattori che determinano cosa mettere o meno nel carrello. Secondo il Rapporto Coop 2018 – redatto con il contributo di Nielsen, Iri Information Resources, Gfk, Demos, Nomisma, Pwc, Ufficio Studio Mediobanca – l’Italia nel 2017 resta il fanalino di coda in Europa anche se la spesa alimentare è una delle prime voci nei bilanci familiari. Si parla, infatti, di una riduzione pari a circa il 2 per cento dei consumi delle famiglie, dato che appare ancora più evidente se confrontato con il + 12,7 per cento dei consumatori tedeschi, il + 10,2 per cento di quelli francesi e la stabilità degli spagnoli, con + 0,1 per cento.

mercato della frutta e qualità italiana in Toscana con prodotti certificati dop e igp

  • Meno ma buono, salutare e locale

Cosa entra nel carrello degli italiani? Ancora secondo il Rapporto Coop 2018, gli italiani comprano meno ma stanno attenti a cosa acquistano e alla loro salute, privilegiando frutta, verdura, pane e cereali e rinunciando a dolci, zuccheri e grassi. Il fattore convenienza gioca sempre un ruolo importante, pronto a superare molto spesso la voglia di provare nuovi stili alimentari o trend come il bio e il dietetico. Così come si conferma alta, da un lato, l’attenzione per la tradizione e l’origine dei prodotti, meglio se di provenienza locale, e, dall’altro, la poca voglia di mettersi ai fornelli, preferendo il cibo pronto consegnato a domicilio.  Trend che fotografano una situazione in continua evoluzione.

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